UNA SECONDA VITA

Ho deciso di intervistare Fioretta Poli, presidente della “Cuccia e il Nido”, canile\ gattile di Calvatone, per aiutarla a sensibilizzare le persone al prendersi cura degli animali. Il suo lavoro è gestire il rifugio dei gatti e dei cani, insieme a dipendenti che la aiutano come volontari. Lavorano tutti insieme per il benessere degli animali, in particolare animali randagi, senza proprietà, maltrattati, sequestrati, portati lì per vari bisogni. Lei trova che accudire gli animali sia una passione. Al canile possiedono 130 gatti e 90 cani e vanno accuditi tutti allo stesso modo anche nei giorni festivi come Natale e Pasqua, quindi è un lavoro “senza ferie”. La sua passione per gli animali per Fioretta è “una parte del suo DNA”, perché era già nella tradizione della sua famiglia, ma la passione si può anche coltivare. Amare non è una cosa che si può insegnare e le passioni le devi provare da quando sei nato, con costanza e impegno. “Agli animali” ci ha detto “devi trasmettere molto amore, non quello che si compra ma quello che si prova”.L’idea di costruire il canile e il gattile è partita da sua figlia Romina con cui faceva già volontariato in passato. ”Mamma, qui c'è bisogno di salvare gli animali. Ti prego, costruisci qualcosa perché ci sono troppi animali che soffrono e non possiamo rimanere indifferenti davanti a questo scenario”. Volevano costruire un parco polifunzionale che valorizzasse gli animali, perché ci sono molteplici funzioni interne al rifugio. Questo centro offre infatti un rifugio, una cura per gli animali bisognosi, una rieducazione, servizio di veterinaria per donare benessere fisico e psicologico ad animali che hanno subito traumi. L’abbandono è in diminuzione perché c'è l’obbligo del microchip, quindi è meno facile. Invece, un po ' di tempo fa nc’era l’obbligo del tatuaggio ma esso non era facilmente leggibile. Non vengono sanzionati i casi di abbandono quando il cane scappa, perché non è stato un abbandono volontario. Invece viene sanzionato quando si vede chiaramente un abbandono. I criteri valutativi per dare in adozione un animale sono la sensibilità verso gli animali, la passione, la disponibilità economica a fornire beni essenziali. Si fanno anche dei controlli per affido per verificare se il cane andrà a vivere in una casa adeguata. Di cani che hanno subito traumi di violenza da parte dell'uomo stesso che li adotta e ce ne sono alcuni che devono fare dei veri e propri processi di rieducazione, come se il tempo passato in canile non fosse mai esistito, anche se in alcuni casi non si riescono a rieducare perchè ci sono ricordi di quello che hanno vissuto prima e non riescono a non pensarci e ti posso attaccare. In questo settore si occupano i veterinari comportamentalisti. Le spese giornaliere per mantenere un animale nella struttura si aggirano intorno ai 10 euro ad animale e comprendono cibo, acqua, medicine e tutto tranne gli interventi che non posso prevedere. Per affrontare le spese per una parte ci si affida al Comune e, il resto proviene dal 5X1000.Le cure sono alimentazione specifica per ciascun tipo di animale, la pulizia e il gioco e l’interagire con le persone attraverso il gioco.
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Luca Caporale