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TRADIZIONE E MAESTRIA 

 

Intervista a Marco Zanchi, uno dei tre fratelli proprietari dell'azienda Zanchi di Bozzolo. L’azienda, specializzata nelle lavorazioni del corno naturale, si estende su una superficie di 11000 mq2, nella quale si concentrano tutte le fasi di ricerca, sviluppo e produzione, impiegando oltre 12 dipendenti. L’azienda è stata visitata dalle classi seconde della scuola secondaria nel mese di marzo, nell’ambito del progetto Orientamento con i Maestri del Lavoro di Mantova.

Qual è la storia della vostra azienda?

La storia della ditta ha inizio quando Giovanni Zanchi, mio nonno, andò a casa di un suo amico e ruppe un pesciolino di corno. Era talmente dispiaciuto che fece tanti tentativi per ripararlo, fino a quando non riuscì a riprodurlo, a mano, come l’originale per poi ridarlo al suo amico. La sua passione continuò grazie a sua madre, Beduschi Margherita, che nel 1950 lavorava le pelli dei conigli per fare i cappelli e i cappotti. Giovanni Zanchi, andò in un macello con la mamma per prendere delle pelli, notò delle corna tutte ammassate e ne prese qualcuna. Nel 1949 Giovanni iniziò a cimentarsi nella realizzazione di oggettistica per la casa. Successivamente, nel 1952 nacque l’azienda Zanchi. Essa iniziò a produrre articoli da regalo; successivamente si arrivò a partecipare alle fiere della moda di Milano. Quando siamo subentrati noi nipoti, abbiamo iniziato a trasformare la produzione perché, con l’arrivo in Italia dei prodotti della Cina, gli articoli da regalo non erano più richiesti. Quindi, da allora, abbiamo in fabbricazione oggetti più piccoli, ma lussuosi.

 

Cosa produce l’azienda?

L’azienda produce accessori di abbigliamento (alamari, bottoni, fibbie, coprinodo, tirazip, fermacorda) e di pelletteria (fibbie per cinture e scarpe, chiusure, applicazioni, manici per borse, calzanti e accessori per calzature); bijoux (bracciali, collane, orecchini, ciondoli e pendenti, spille, portachiavi, fermacapelli); semilavorati per bottonifici (rondelle per bottoni); semilavorati per coltelleria (guancette) e lastrine per coltelleria, occhialeria e accessori moda.

 

Da dove proviene il corno che utilizzate?

Principalmente importiamo il corno bovino dall’Africa ma ultimamente anche il corno di bufalo dall'India. Nella nostra azienda “nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”: quando gli animali vengono macellati, non viene buttato via niente, vengono raccolte le pelli e i corni che poi arrivano alle varie aziende.

Che ottica avete di rispetto per l’ecosistema?

Tutte le nostre materie prime (la cui selezione è uno dei nostri punti di forza) sono recuperate dagli scarti dell’industria alimentare, permettendo così l’utilizzo di materiali che altrimenti andrebbero sprecati.

 

Quali sono le caratteristiche del corno?

Il corno è uno dei materiali più antichi, e più pregiati, utilizzati dall'uomo per la fabbricazione di oggetti. La sua bellezza è data dalla varietà di colori e grazie alle piccole irregolarità naturali dell’oggetto ogni pezzo che creiamo è unico.

 

Qual è il procedimento dalla materia prima al prodotto finito?

Il primo passaggio è catalogare la materia prima nel magazzino in base allo spessore e al colore. Poi, in base all’articolo che si deve realizzare, viene tagliato in varie parti e lunghezze. Successivamente viene pressato tramite le pressatrici, lavorato con delle macchine a laser o con delle frese per tagliare le rondelle, altrimenti nelle spianatrici per ridurre lo spessore del corno. Questi passaggi servono per ottenere un taglio ottimale. Dopo, ovviamente, la forma viene ripresa manualmente per effettuare le lavorazioni di foratura, sagomatura, levigatura a buratto (con ceramica e pomice) e finitura a lucido (con buratto a legnetti e paste brillantanti, oppure con spazzole rotanti in tessuto e paste lucidanti).

Chi sono i maggiori acquirenti?

La nostra azienda lavora soprattutto per l’estero o per aziende di lusso come Gucci, Louis Vuitton, Armani, Valentino, Yves Saint Laurent, Dolce e Gabbana.

 

Che valore ha l’artigianato?

L'artigianato svolge un ruolo importante nel sostegno all'economia locale e alla comunità. Inoltre ogni creazione artigianale è una storia, un pezzo di anima che riflette le passioni, le competenze e l'autenticità del processo produttivo.

 

Quali sono gli elementi della tradizione e quali quelli innovativi?

Dopo settant’anni la Zanchi è ancora un'azienda artigianale prettamente a conduzione familiare. Iniziò tutto con mia nonna Margherita, aiutata dalla genialità di mio padre Giovanni il quale passò poi il testimone ai tre figli: Maurizio, Cristina e me. Oggi continua la tradizione con i quattro nipoti inseriti nell'azienda. Quindi per noi l’innovazione sono i giovani che ci aiutano a introdurre di nuove modalità di progettazione, di produzione o vendita.

Quali sono le prospettive per il futuro?

Mantenere quello che si è creato ieri e oggi. E’ già una grande sfida per il futuro nel nostro settore perché spesso si preferisce comprare oggetti meno costosi per spendere di meno, ma non si è consapevoli che sono anche di minor qualità.

 

Che competenze devono avere i dipendenti?

I nostri dipendenti devono dimostrare affidabilità nel risolvere i problemi con responsabilità, rispetto del personale, dei clienti e dell'ambiente. Inoltre è fondamentale la collaborazione perché per noi i migliori risultati si ottengono lavorando in squadra, cooperando con i colleghi e con i clienti, assecondando la natura.

 

Che tipo di studi bisogna intraprendere per svolgere questo lavoro?

Nel nostro settore non serve un diploma specifico. Bisogna avere molta manualità ed essere fantasiosi nel proporre nuove idee: capacità e possibilità della mente umana di creare immagini e poi saperle ricreare con il corno.

Quali sono le difficoltà nel mondo del lavoro?

Una comunicazione inefficace tra colleghi e con i superiori può causare un mancato spirito di squadra: esso si apprende nella giovane età, infatti è necessario a scuola fare lavori di gruppo in modo da abituare la mente a collaborare.

 

Ci sono stati momenti di crisi?

Ci sono stati ma, come in qualsiasi settore, li abbiamo superati "rimboccandoci le maniche", facendo sacrifici e riducendo il personale, prontamente riassunto passata la crisi. Come diceva mia nonna Rita “Dopo ogni tempesta torna sempre il sole”.

 

Come ci si sente a portare avanti il sogno di suo padre?

Mi sento orgoglioso di avere avuto un papà che mi ha insegnato che per fare qualsiasi cosa ci vuole passione.

 

Quali qualità deve avere un dirigente d’azienda?

Un buon dirigente deve avere delle competenze in ambito specifico, deve saper risolvere i problemi con agilità e velocità, gestire il tempo e riuscire a pianificare e organizzare il proprio lavoro e quello dei propri collaboratori.

 

Quale eredità (in termini di consigli) ha lasciato la nonna?  C’è una curiosità, un pensiero che vuole condividere?

Nonna Rita diceva sempre “Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa”. Questa frase è ancora attiva nella nostra azienda, infatti i nostri prodotti sono registrati e stoccati secondo un ordine ben preciso.

Quali sono i punti di forza della vostra azienda?

I nostri punti di forza sono in primo luogo l’integrità, perché vogliamo meritare la fiducia di tutti coloro con i quali lavoriamo mantenendo le nostre promesse, comportandoci in maniera trasparente e assumendoci la responsabilità del nostro lavoro. Inoltre ci impegniamo con la massima dedizione a fornire risposte efficaci e puntuali alle necessità dei clienti. Un aspetto che ci caratterizza è il rispetto, verso le persone, i nostri clienti, la comunità e l’ambiente in cui operiamo. Per noi, contribuire alla qualità della vita e al progresso della società è un dovere. Oltre a ciò dedichiamo tutte le nostre energie all’impegno di migliorare costantemente i nostri risultati e i nostri servizi. Per noi “fare bene” non è abbastanza. Infine per noi è importante l'innovazione perché vogliamo meritarci la nostra reputazione di “pionieri” sfidando i luoghi comuni e studiando sempre nuovi modi di trasformare il corno naturale.

 

Qual è la vostra missione?

La nostra missione è aiutare il cliente a realizzare i propri obiettivi, garantendogli il massimo livello di soddisfazione e contraddistinguendoci per raffinatezza anche nelle lavorazioni più impegnative.

Zanoni Gioia

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