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GLI OCCHI ADDOSSO

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Durante gli ultimi anni con lo sviluppo tecnologico anche le società si sono modernizzate, in particolare i cosiddetti “Stati innovativi”. I principali per ogni continente sono Stati Uniti, Svizzera, Sud Corea, Mauritius e Cile. In questi Stati però si analizza un alto tasso di suicidi, perciò in una società sviluppata è difficile stare al passo con il cambiamento? La comunità ha delle aspettative maggiori nel campo della scuola o del lavoro? Il popolo è oggettivo anche davanti al singolo o solo davanti a una collettività, poiché c’è da considerare che il massimo che ognuno può dare è diverso. Per rispondere a queste domande, possiamo semplicemente concentrarci sulla situazione nord europea, dove la pressione sociale è sicuramente un problema probabilmente causato dal sistema. Ad esempio in Stati come la Norvegia, Finlandia e Svezia il sistema scolastico è molto libero, non ci sono voti, non ci sono feedback perciò la parte difficile è l'autovalutarsi, ciascuno gestisce i suoi studi. Essi si devono preoccupare del peso che avrà in futuro nel mondo del lavoro, dove se non rispetti gli standard sei automaticamente escluso dalla società. Da un altro punto di vista si potrebbero osservare le scuole con un sistema completamente opposto, dove il risultato di ciascun studente è fondamentale per il miglioramento. Troviamo questo tipo di sistema soprattutto in Asia orientale, dove una classifica dovrebbe incoraggiare gli studenti a dare sempre di più. Essere comparato ad altri potrebbe veramente aiutarti? Non causerebbe ulteriore pressione? Un altro fatto potrebbe essere cercare sempre qualcosa, in continuazione, volendo sempre di più in ricerca della felicità, solo per poi essere delusi dalla realtà. Ulteriormente un pensiero schematico di questi Paesi che in realtà coinvolge anche noi è il dover raggiungere un obiettivo che non si adatta alle capacità della singola persona, ma è uno standard generale che la società impone. Un'altra domanda potrebbe essere se siamo troppo influenzati dalla società attuale? Oppure è impossibile perché siamo costretti a vivere in questa realtà? Dovremmo essere noi a trovare la via d’uscita ma è impossibile se qualcuno non ci dà i mezzi ma dovremmo veramente avere voglia di farlo.

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Meryem Erraki

Monica Gliga

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