TRA VALLI, CASTELLI
E DELIZIE

Io e la mia famiglia, la notte del 17 Luglio, più precisamente alle 00:30, siamo partiti da Bozzolo per un viaggio sui Carpazi in tenda, una catena montuosa che si estende in diversi paesi tra i quali la Romania. Dopo un lungo viaggio siamo arrivati nel tardo pomeriggio al Dracula Camping, in Romania, nella regione della Transilvania. Il camping si trova sulla riva del Lacul Vidraru, dove c’è una vegetazione ricca di pini e abeti. Finito di montare la tenda siamo andati a cenare al bar del campeggio e abbiamo preso un panino col prosciutto tutti e 4. La mattina seguente, mio papà ha preparato il pranzo al sacco e siamo partiti dopo colazione per le montagne nei pressi del Varful Moldoveanu, un monte alto 2545 metri. Abbiamo costeggiato tutto il lago per poi continuare fino all'Hotel Piscul Negru, un viaggio durato poco più di un’ora. Appena scesi dalla macchina ho notato che eravamo circondati da un bosco immenso formato da pini e abeti e c’era un clima molto fresco vista la vicinanza ai monti. Ci siamo incamminati lungo un tipico sentiero di montagna, dove eravamo circondati da tanto verde, sentivamo il canto degli uccelli e il profumo dei fiori, e subito dopo la partenza ho visto la campanula carpatica di colore viola-blu, dopo mezz’ora ho visto un animale molto affascinante: il gatto selvatico, un animale che esteticamente è quasi uguale al gatto domestico, però caratterialmente è il contrario, lui è solitario e stanziale, infatti appena ci ha visti è scomparso tra i rami dell’albero in cui risiedeva. Quando il sentiero ha cominciato a inerpicarsi abbiamo iniziato a preoccuparci per via delle storie che ci erano state raccontate dai titolari del campeggio sugli ornon avevo paura ma mia sorella fatti era l’ultima della fila e guardava le impronte enormi con una faccia terrorizzata. Man mano che salivamo il clima diventava più rigido e cominciavamo a sentire il bisogno di una maglietta termica. Arrivati al rifugio Stana Lespezi abbiamo pranzato mentre osservavamo e ascoltavamo il canto leggero degli uccelli, il fruscio delle foglie e le nuvole la natura, ci sembrava quasi di essere dentro a quei film pieni di avventure. Finito il pranzo ci siamo incamminati per scendere, mentre scendevamo abbiamo incontrato una famiglia rumena e con il mio inglese stentato ho provato a comunicare, è stato divertente perché dopo ogni parola il ragazzo faceva una faccia stranita. Arrivati alla macchina dopo aver salutato il posto in cui ci trovavamo, siamo saliti e partiti, durante il viaggio ero dispiaciuto perché avrei voluto vedere altri animali come la lince, il lupo, ma soprattutto l’orso bruno perché volevo vedere la sua stazza in confronto alla mia. Mentre costeggiavamo il lago ho visto pesci saltare in gruppo fuori dall’acqua continuamente e mi sono divertito a osservare la scena perché sembrava che stessero scappando. A cena siamo andati nella cittadina più vicina: Capatanenii Ungureni, che distava poco più di un km. Dopo una cena abbondante in cui abbiamo ordinato più piatti dell’entroterra rispetto al luogo in cui ci trovavamo, tra cui la sarmale e la tochitura. Siamo tornati al camping e abbiamo dormito subito perché eravamo stanchi della camminata fatta al pomeriggio. La mattina seguente, dopo colazione abbiamo smontato la tenda, mio papà ha preparato il pranzo al sacco, e dopo aver caricato tutto nel bagagliaio siamo partiti in direzione Castello di Bran che dista circa tre ore di viaggio, attraverso un paesaggio collinare e montuoso in cui ho visto principalmente abeti, pini e faggi. La nostra sosta al castello è stata piuttosto breve perché avevamo urgenza di riprendere il nostro viaggio verso Piatra Neamt. Tutto questo territorio è caratterizzato da castelli che ricordano la leggenda di Dracula, il più importante è il Castello di Bran dove il sanguinario Vlad Tepes, conosciuto come il conte Dracula, risiedeva durante le spedizioni punitive contro gli abitanti della vallata. E’ un tipico castello medievale e gotico, che con la sua imponenza doveva incutere timore ai residenti. Mi ha spaventato la visita ai sotterranei e alle celle perché pensavo ai poveri commercianti che venivano lì torturati. La leggenda del conte Dracula è oscura, infatti, si racconta che succhiava il sangue ai nemici e li torturava nei sotterranei del suo castello. La tradizione popolare vuole che Dracula sia stato sepolto nel monastero di Snagov, su un’isola nel bel mezzo di un lago situato a trentacinque km a nord di Bucarest, la capitale rumena. Dopo un viaggio piuttosto lungo e con una sosta notturna in un albergo trovato durante il tragitto e non particolarmente comodo, siamo arrivati alla città di Piatra Neamt, abbiamo cercato il campeggio in cui dovevano sostare durante la visita alla città e montato la tenda. Intanto si è fatto mezzogiorno e tutti noi, che stavamo morendo di fame, siamo andati al ristorante più vicino e abbiamo mangiato i piatti tipici del luogo, io ho ordinato i mici, cioè salsiccette di maiale o pecora aromatizzate con il pepe nero e cotte alla griglia, mia sorella ha fatto lo stesso, invece, i miei genitori hanno scelto la varza al a Cluj,pasticcio di carne e verza. Dopo pranzo siamo andati in piazza e abbiamo visitato la Stephen’s Tower un monumento molto imponente. Dopo questo monumento ci siamo diretti verso la Chiesa di San Giovanni, una chiesa medievale. Quando ormai c’era buio un artista di strada ci ha invitati al suo spettacolo di magia comica e ci ha usati come marionette, io mi sono divertito molto a vedere mia sorella molto imbarazzata. Finito lo spettacolo siamo tornati al camping, ci siamo lavati e siamo partiti per il ristorante più stellato della città: IL VIAGGIO, nome che ti porta a immaginare un pasto alla scoperta della cultura culinaria. La mattina seguente, papà ha preparato il pranzo al sacco e siamo partiti: direzione Lacul Bicaz, un lago artificiale con una vegetazione molto verde e con fitti boschi, in cui ci siamo fermati a fare un bagno nell'acqua gelida, e anche dove abbiamo pranzato e ci siamo riposati fino al primo pomeriggio. Dopo la sosta siamo partiti verso il Parco Nazionale Muntii Rodnei che dista 1 ora e 40 minuti circa dal lago. In questo parco c’era un clima fresco e una temperatura media di 10 C*. Durante il sentiero ho visto con la coda dell'occhio la lince europea, ho provato a guardarla per pochi secondi, ma nel momento in cui mi sono girato è scappata. La flora, invece, era più comune data l’immensità di piante che la costituiscono, ma principalmente ho visto la campanula carpatica, un fiore, con cinque petali, viola o bianchi, sorretti da un esile stelo, cresce a cespuglio richiamando la forma delle campanelle.
Finita la visita, visto che ormai c’era già buio siamo partiti per tornare a casa, durante il viaggio ho ripensato alle avventure appena passate, e mi sono chiesto: perché gli uomini stanno rovinando questi luoghi meravigliosi?
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Gabriele Maroli