top of page

FIRMATE IL NUOVO TEMPO

20150220PHT24343_original.jpg

​

1952, il ministro degli esteri francese Robert Schuman proclama la nascita della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) dopo due anni dalla pubblicazione delle sue tesi che idearono un'Europa unita e libera che garantisca pace. In questa lettera i ministri della Germania Ovest si attestano ad annunciare di aver iniziato a sedersi nel tavolo della fratellanza di questa Unione e invitano gli altri Stati a entrarvi del continente a entrarvi.

Buon pomeriggio, siamo i ministri e il presidente della Germania, scriviamo questa lettera di pace e democrazia per urlare al mondo intero che come Stato abbiamo deciso di aderire alla Comunità Europea del carbone e dell'acciaio. Abbiamo preso questa scelta perché riteniamo porti grandissimi vantaggi data la situazione economica e sociale che stiamo vivendo dopo la dura sconfitta subita nel secondo conflitto mondiale, infatti nonostante siamo ancora divisi e non siamo un unico paese riteniamo noi della parte ovest che l’istituzione di un gruppo di Nazioni indipendenti che decidano di collaborare per scopi comuni di avanzamento della dimensione dignitaria dei singoli per creare ponti di pace e coronare così un’epoca di prosperità possa solo che esistere nelle condizioni di reciprocità stabilite dal ministro francese Schuman, dove le risorse di un Paese sono le risorse di tutti.

E proprio per questo invitiamo con grande monito tutte le Nazioni del grande continente europeo, che da sempre si è presentato al mondo come autore della storia sin dai tempi dell’Impero Romano, a entrare in questa nuova pagina della storia con orgoglio per firmare l’avvento di un nuovo tempo plasmato sulle profonde ferite portate dalla guerra che si è presa troppe vite, è il tempo della rivalsa della democrazia, del dialogo e della visione comune sulle forze dei dispotismi e della furia bestiale della violenza come unico tramite di comunicazione risolutiva tra Stati. Infatti le grida disperate della popolazione si sentono soprattutto dalle periferie delle città, che diventano periferie di un’anima nazionale in un disperato bisogno di vento nuovo che soffi speranze e che dia la possibilità di far tornare a vedere ai nostri concittadini, tanto tedeschi quanto europei, di tornare a vedere il sole nascente, l’alba di un nuovo giorno che profuma di primavera: una primavera che veda, un giorno, il tramonto parallelo dell’egocentrismo e del suprematismo dell’ego che ha caratterizzato il primo “match” di questo secolo in continua evoluzione e crescita come un bambino che deve decidere di passare dall’adolescenza all'essere adulto. Purtroppo il cancro dell’astio e dell’indifferenza ha già segnato un solco troppo grande che ricaderci non è una possibilità da scartare, per questo dobbiamo diventare, nel nome delle libertà fondamentali di ogni essere umano e nella volontà di risorgere in una vittoriosa Pasqua democratica nata sul nome del commercio europeo, eredi e trasformatori del fardello consegnatoci dall’eterna giudice: la storia.

Quindi, la mia speranza diventa quella di poter porre una corona d’alloro celebrativa sul futuro che ci stiamo attestando a intraprendere per diventare capisaldi della diplomazia e garanti di una politica vera e forgiata nel ferro della fermezza nei valori di una coscienza democratica pulita.

Con grande augurio che accogliate l’essenza di queste parole facendole vostro aspetto una risposta.

Saluti Il Consiglio dei ministri della Germania Ovest

P.S: che ne pensate, voi membri e futuri membri della CECA se proclamiamo il 9 maggio come giornata che commemora questa nuova Europa dato che le tesi di Schuman sono state pubblicate in questo giorno?

Carlotta Vighi

Micheloni Alessandro

Sterian Ana Maria

Singh Harshdeep

Pelizzoni Alice

bottom of page